ANEDDOTI E CURIOSITA'


In questo blog mi piace raccogliere aneddoti e curiosità, a volte satirici e scherzosi, che riguardano l’evoluzione nei secoli dei metodi e degli strumenti che misurano il passare delle ore, dei giorni e degli anni. Da questi aneddoti, sicuramente, si deducono elementi che ci dicono come si è evoluto il modo di utilizzare e concepire il tempo e di come questo abbia influito sui rapporti umani e sul lavoro. Si evidenziano, inoltre, quante siano state le difficoltà per arrivare alle conquiste sull’argomento di cui noi oggi godiamo. Il problema, poi, di definire che cosa è il tempo è cosa estremamente complessa: se ne sono occupati filosofi e scienziati di tutti i tempi ed una risposta esauriente credo che sia lontana dall'essere trovata.

sabato 28 febbraio 2015

MERIDIANA PIAZZA MONTECITORIO



A Roma, in piazza Montecitorio, si trova un obelisco dell’antico Egitto alto  34 metri con tutto il basamento. L’obelisco fu portato a Roma nel 10 d.C. da Augusto che decise di usarlo come gnomone di una grande meridiana da realizzare in Campo Marzio. La grande meridiana era costituita da una linea di bronzo incastonata su delle lastre di travertino lunga circa 75 metri. Ai lati della stessa erano indicati, con iscrizioni bronzee in greco, i segni zodiacali ed alcune date festive, così si realizzò un preciso calendario solare sfruttando la diversa altezza del Sole nelle varie stagioni. Rovinato al suolo durante il medioevo, l’obelisco venne ritrovato, ridotto in più tronconi, all’inizio del ‘500. Solo nel 1792, per volere di Pio VI, venne restaurato ed eretto nel luogo in cui è attualmente. La linea meridiana che attualmente si può vedere nella piazza, di grande precisione, è stata realizzata nel 1998 in occasione del rifacimento della pavimentazione. Il frammento di linea meridiana, invece, che si vede nella foto, fu portato alla luce durante i lavori di uno scavo archeologico a più di sei metri di profondità. Questa scoperta ha suscitato diverse opinioni: alcuni studiosi sono convinti, a dispetto di altri, che la meridiana comprendesse anche le linee orarie o non fosse costituita solamente dalla linea meridiana del calendario.

venerdì 27 febbraio 2015

LO ZODIACO COME CALENDARIO



Il Sole compie in un anno, rispetto allo sfondo della sfera celeste,  un percorso apparente che  è circolare e viene chiamato Eclittica.  Lo Zodiaco è una fascia della volta celeste che si estende all’incirca 8° sopra e 8° sotto l’Eclittica. Fu chiamato Zodiaco perché la maggior parte delle costellazioni che sono inserite in questa striscia prendono il nome di animali. Fanno eccezione le costellazioni: Vergine, Acquario, Gemelli, Sagittario e Bilancia . Lo Zodiaco quindi lo possiamo assimilare, per semplificare e per rendere la descrizione quanto più comprensibile, ad un corridoio circolare, una delle pareti di sfondo è divisa in dodici spazi occupati da costellazioni  ed all’interno, di questo corridoio, si muovono il Sole i pianeti ed anche la Luna. Al di fuori di questa striscia il cielo si può  considerare, con una certa approssimazione, sempre identico. Questo dipende dal fatto che il Sistema Solare è piuttosto piatto in quanto tutti i suoi maggiori componenti si muovono su uno stesso piano che quasi del tutto coincide con il piano dell’Eclittica. Quindi, per chi lo sa guardare, è un calendario: a secondo della posizione che acquista il Sole in questo “corridoio” conosciamo il mese in cui ci troviamo e, con buona approssimazione, anche in quale frazione del mese. Quindi si capisce l’utilità che poteva avere  una volta come calendario utile per programmare le varie attività agricole ed i grandi spostamenti sia per terra e che per mare.      

martedì 24 febbraio 2015

MERIDIANA EQUATORIALE A SINGAPORE



La meridiana della foto è sistemata in un giardino pubblico di Singapore. Questa città stato si trova nel sud-est asiatico e si può considerare una delle principali città cosmopolite del globo con un importante ruolo nel commercio internazionale e nella finanza. Ma a noi interessa in quanto qui le meridiane equatoriali hanno una forma insolita perché Singapore è posta a soli 150 km dall'equatore: infatti la sua latitudine è poco più di un grado. Questo succede per tutte le meridiane sistemate lungo l'equatore. Lo gnomone, dovendo essere parallelo all'asse terrestre, risulta orizzontale.

martedì 10 febbraio 2015

COSTELLAZIONI



Sin da epoche remote l'uomo, affascinato da ciò che si espandeva sopra di lui, si è dedicato allo studio del cielo. La parola “cielo” viene da “caelum” ed ha la stessa radice di celare. La grande superficie stellata è stata intesa come l’infinito che si estende oltre alla comune percezione terrena quotidiana e quindi qualcosa che nasconde gran parte della conoscenza.
Stelle ce ne sono moltissime, si distinguono per grandezza e lucentezza, molte sono simili e tutte ruotano in cerchio. Per ricordare, per agevolare il riconoscimento e per ordinare le sue conoscenze, l’uomo ha saputo dare un ordine, così ha suddiviso le stelle per gruppi chiamate  costellazioni (insieme di stelle) ed ad ognuna ha dato un nome.
Ad ogni forma disegnata in cielo è stata associata non solo un’immagine ma anche  un racconto  ed anche un mito. In questo modo gli antichi proiettavano in questa grande superficie le loro conoscenze e la propria cultura.
Con grande fantasia le figure mitologiche  impersonavano  i sogni  le paure e la psiche dell’uomo. Fu naturale, quindi, credere di poter leggere il futuro e il proprio oroscopo andando a scoprire quei legami segreti che possono unire il destino di un individuo alla mappa del cielo. Oggi le costellazioni sono 88 ed hanno confini precisi, di modo che ogni punto della sfera celeste appartenga ad una ed una sola costellazione. Sono così suddivise: 18 costellazioni boreali (settentrionali); 34 costellazioni equatoriali; 36 costellazioni australi (meridionali). Sono comprese le dodici costellazioni dello Zodiaco di cui parleremo dopo.