L'ultima
domenica di Ottobre torna in vigore la consueta ora solare e vanno regolate le
lancette dell'orologio un'ora indietro. Parlare di consueta ora solare è
improprio perchè anche quella in vigore durante l'estate è comunque un'ora di
tipo solare e, d'altra parte, neppure quella invernale, a ben vedere, è proprio
esattamente regolata sulla posizione reale del Sole. I nostri orologi, oramai,
da più di un secolo e mezzo, sia d'inverno che d'estate, indicano un'ora che certamente
è riferita allo spostamento del Sole nel cielo, ma secondo una convenzione
adottata da tutti i paesi del mondo. Nel secolo scorso fu introdotto, per
uniformare gli orari delle ferrovie, il sistema dei fusi orari. Con tale
sistema tutto il globo venne diviso in 24 spicchi, o fusi, all'interno di
ognuno dei quali tutte le città e gli abitanti dovevano utilizzare la stessa
identica ora.Dal punto di vista astronomico era una forzatura in quanto ogni
località ha un suo proprio “tempo vero”; invece dal punto di vista pratico era
molto comodo: eliminava la babele di orari diversi che esistevano anche tra
paesi vicini. Con l'adozione dell'ora estiva, che ci obbliga a fine Marzo a
mettere l'orologio un'ora in avanti, è come se andassimo incontro al Sole spostandoci
verso Est di un fuso. Ma è anche quello che hanno fatto gli uomini
istintivamente per millenni: quando il Sole, in estate, sorgeva prima ci
alzavano prima e viceversa in inverno.
ANEDDOTI E CURIOSITA'
In questo blog mi piace raccogliere aneddoti e curiosità, a volte satirici e scherzosi, che riguardano l’evoluzione nei secoli dei metodi e degli strumenti che misurano il passare delle ore, dei giorni e degli anni. Da questi aneddoti, sicuramente, si deducono elementi che ci dicono come si è evoluto il modo di utilizzare e concepire il tempo e di come questo abbia influito sui rapporti umani e sul lavoro. Si evidenziano, inoltre, quante siano state le difficoltà per arrivare alle conquiste sull’argomento di cui noi oggi godiamo. Il problema, poi, di definire che cosa è il tempo è cosa estremamente complessa: se ne sono occupati filosofi e scienziati di tutti i tempi ed una risposta esauriente credo che sia lontana dall'essere trovata.
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