ANEDDOTI E CURIOSITA'
In questo blog mi piace raccogliere aneddoti e curiosità, a volte satirici e scherzosi, che riguardano l’evoluzione nei secoli dei metodi e degli strumenti che misurano il passare delle ore, dei giorni e degli anni. Da questi aneddoti, sicuramente, si deducono elementi che ci dicono come si è evoluto il modo di utilizzare e concepire il tempo e di come questo abbia influito sui rapporti umani e sul lavoro. Si evidenziano, inoltre, quante siano state le difficoltà per arrivare alle conquiste sull’argomento di cui noi oggi godiamo. Il problema, poi, di definire che cosa è il tempo è cosa estremamente complessa: se ne sono occupati filosofi e scienziati di tutti i tempi ed una risposta esauriente credo che sia lontana dall'essere trovata.
martedì 25 novembre 2014
ALTA OROLOGERIA
Oggi le case produttrici di orologi di qualità, come prima virtù dei
loro prodotti, non pubblicizzano la precisione ma l’affidabilità. Ad un
orologio si chiedono doti di affidabilità come a nessun altro
“organismo” meccanico complesso.
Però a pensarci bene un orologio lavora 24 ore al giorno, ogni giorno,
ogni anno, per anni, e lo fa pur essendo sottoposto ad urti, vibrazioni,
sostanze inquinanti, sbalzi di temperatura, sabbia, umidità e persino
ad agenti chimici dannosi.
Chi vuole al polso un orologio di valore, intanto chiede che sia
meccanico e non elettronico ed al meccanismo potrà perdonare qualche
minuto di ritardo o di anticipo ma mai sopporterà che si fermi.
Fin dai tempi dei Benedettini (che usavano svegliarini meccanici per
scandire la propria giornata) sono stati utilizzati i migliori materiali
d’ogni epoca, e le migliori tecnologie, per ottenere un funzionamento
sicuro. Per lunghi secoli i migliori orologiai furono italiani perché
tutti provenivano dalle botteghe di costruttori di armi.
Il segreto degli acciai temprati, con cui costruivano armi di grande
qualità aggiunto alla capacità di inventare meccanismi eccezionali, dava
loro la possibilità di realizzare orologi di grande qualità.
Specialmente gli orologi da campanile erano esposti a molte intemperie
che i materiali comuni non erano in grado di sopportare. I grandi
progettisti e costruttori di orologi da campanile venivano assoldati a
caro prezzo non solo per costruire le macchine, ma soprattutto per
mantenerle sempre in perfetta efficienza.
E se il meccanismo non andava la gente se la prendeva col principe, per
cui poteva costare la testa al malcapitato orologiaio, reo soltanto di
non avere a disposizione i materiali adatti.
Alta Orologeria vuol dire soprattutto costruire orologi in grado di
funzionare il più a lungo possibile senza manutenzione: orologi da
passare di generazione in generazione. Pare che portare al polso un
orologio del genere dia molta sicurezza: è come dire: “ho una macchina
del tempo in grado di sfidare il tempo”.
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