ANEDDOTI E CURIOSITA'


In questo blog mi piace raccogliere aneddoti e curiosità, a volte satirici e scherzosi, che riguardano l’evoluzione nei secoli dei metodi e degli strumenti che misurano il passare delle ore, dei giorni e degli anni. Da questi aneddoti, sicuramente, si deducono elementi che ci dicono come si è evoluto il modo di utilizzare e concepire il tempo e di come questo abbia influito sui rapporti umani e sul lavoro. Si evidenziano, inoltre, quante siano state le difficoltà per arrivare alle conquiste sull’argomento di cui noi oggi godiamo. Il problema, poi, di definire che cosa è il tempo è cosa estremamente complessa: se ne sono occupati filosofi e scienziati di tutti i tempi ed una risposta esauriente credo che sia lontana dall'essere trovata.

martedì 25 novembre 2014

ARTE SOLE

La costruzione dei primi veri e propri quadranti solari risale al periodo greco. La Grecia ebbe grandi filosofi-scienziati che si occuparono dello studio dei principi matematici della gnomonica e della loro applicazione. Il termine gnomonica deriva da gnomone che è l’apice dello stilo che genera l’ombra, che a sua volta deriva dal termine greco: gnomon (ciò che indica). Eratostene, alcuni secoli prima di Cristo, misurò il diametro della Terra, con sorprendente precisione, facendo uso di un quadrante solare. Invece Roma ebbe validissimi costruttori ed ingegneri: gente pratica che si occupava poco delle scienze speculative. Solo durante le guerre puniche giunsero a Roma i primi quadranti solari dalla Magna Grecia. Un orologio prelevato a Catania, come bottino di guerra, diede a lungo l’ora errata alla Città, ma solo un secolo dopo si accorsero dell’errore che era dovuto alla differente latitudine. Nel Medioevo la passione per le meridiane andò affievolendosi, ma con l’invenzione dei primi orologi meccanici da campanile, nel XIII secolo, e delle clessidre a sabbia rifiorì l’interesse per le meridiane. Gli orologi a pendolo nel XVII sec. richiesero ancora maggiore precisione, quindi furono costruite in alcune basiliche le prime meridiane a camera oscura: alcune precise a meno di qualche secondo. Quelle nostre di Modica, Catania e Palermo. furono realizzate nell’800 periodo in cui la gnomonica raggiunse un apice storico sia per quanto concerne la raffinatezza artistica sia in termini di larga applicazione in quanto erano necessarie per aggiustare il tempo degli orologi. Solo nel 1925, quando la radio cominciò a comunicare il segnale orario, la loro funzione cessò. Però ancora oggi osservatori astronomici specializzati verificano il passaggio del sole dal meridiano. Oggi la gnomonica è ancora attiva e mantiene la sua valenza storica ed artistica. Ogni meridiana ha un fascino derivato dalla sua funzione di segnare il “tempo vero” cioè quello dato dal Sole in un periodo in cui si è probabilmente perduta la capacità di tenere uniti, nell'uomo, cultura e natura

Nessun commento:

Posta un commento