ANEDDOTI E CURIOSITA'


In questo blog mi piace raccogliere aneddoti e curiosità, a volte satirici e scherzosi, che riguardano l’evoluzione nei secoli dei metodi e degli strumenti che misurano il passare delle ore, dei giorni e degli anni. Da questi aneddoti, sicuramente, si deducono elementi che ci dicono come si è evoluto il modo di utilizzare e concepire il tempo e di come questo abbia influito sui rapporti umani e sul lavoro. Si evidenziano, inoltre, quante siano state le difficoltà per arrivare alle conquiste sull’argomento di cui noi oggi godiamo. Il problema, poi, di definire che cosa è il tempo è cosa estremamente complessa: se ne sono occupati filosofi e scienziati di tutti i tempi ed una risposta esauriente credo che sia lontana dall'essere trovata.

giovedì 27 novembre 2014

I GIORNI DELLA MERLA

     I giorni della merla sono tre: 29, 30 e 31 di gennaio ed una tradizione, che viene da lontano, vuole che siano i tre giorni più freddi dell'inverno. Secondo un’antica leggenda un tempo i merli erano tutti bianchi. Fu in quel tempo che una merla, con uno splendido piumaggio bianco, parlava spesso male del mese di gennaio dicendo che fosse freddo ed uggioso. Per cui gennaio si vendicava e, quando lei usciva dal nido in cerca di cibo, mandava sulla terra ancora più freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L'ultimo giorno del mese, la merla pensando di aver ingannato il cattivo gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio si risentì talmente che chiese in prestito tre giorni a febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo e pioggia. Allora la merla si rifugiò, assieme ai suoi piccoli, alla chetichella, in un camino, e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì, salva, ma il suo bel piumaggio bianco si era annerito a causa del fumo e fu così che rimase per sempre con le piume nere assieme ai suoi figli. Come in tutte le favole, anche in questa, possiamo trovare un po' di verità, infatti nel calendario romano il mese di gennaio aveva solo 28 giorni che, in seguito ad una riforma, passarono a 31. Inoltre sembra che sia provato dai meteorologi che il periodo più freddo dell’anno, in media, coincide con gli ultimi giorni di gennaio. E, sempre secondo la leggenda della Merla, si è sempre creduto che se i suoi giorni sono freddi la primavera sarà bella se sono caldi la primavera arriverà in ritardo.

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